Il Percorso Educativo di Crescita Genitoriale
E’ pensato per genitori che credono nell’importanza del loro ruolo e sono seriamente intenzionati a migliorare. E’ un viaggio profondo che mette in discussione e modifica l’agire quotidiano con i figli mettendo al centro difficoltà, bisogni e desideri. Il percorso Educativo di Crescita Genitoriale è lo strumento necessario per tutti i genitori che vogliono diventare consapevoli, efficaci ed intenzionali.
Attraverso il percorso i genitori si sentiranno più sicuri e competenti, riuscendo a comprendere e rispondere in modo efficace ai bisogni dei figli. In questo modo coltiveranno una relazione equilibrata, rispettosa e capace di dar vita ad adulti abili ed autonomi.
I primi incontri sono dedicati all’analisi e alla comprensione delle difficoltà e dei punti di forza della propria figura genitoriale e di coppia. In seguito si affronteranno diversi elementi della relazione genitore-figlio (comunicazione, ascolto, limiti e regole, educazione emotiva, routine, fratelli etc..) e per ognuno di essi saranno fornite informazioni sulle fasi di sviluppo dei bambini e sulle necessità e le difficoltà che le caratterizzano, arricchendo i genitori di strumenti pratici utilizzabili nella quotidianità.
E' pensato per:
genitori che si sentono spesso in difficoltà, che vivono in ambivalenza tra uno stile eccessivamente autoritario e una scarsa efficacia del loro agire educativo.
genitori che hanno spesso crisi di rabbia, in cui frustrazione e sensi di colpa si alternano minando la loro sicurezza e il rapporto con i figli.
genitori che immaginavano la genitorialità come una dote innata ma si sono scontrati con sfide e lotte quotidiane con figli in continua evoluzione.
Genitori che si sorprendono ad utilizzare le stesse tecniche e le stesse parole che hanno subito durante la loro infanzia e non vogliono creare le stesse ferite nei figli.
Genitori in attesa, perché la costruzione di un metodo educativo famigliare concordato nella coppia è fondamentale per crescere figli equilibrati.
Trattandosi di un percorso lungo mesi i genitori sono invitati a condividere riflessioni, necessità e criticità (personali, di coppia o riguardanti i figli) emerse dalle naturali evoluzioni famigliari.
Questo percorso è caratterizzato da un andamento mutevole proprio per allinearsi alle esigenze delle famiglie che lo scelgono.
Leggi il racconto di un percorso
Marco e Giulia sono genitori di Emma, di 3 anni. Iniziano il percorso nei primi giorni di Giugno.
Nel primo incontro partecipa solo Giulia restituendo la sua percezione di sé e di Marco come genitori e delle caratteristiche di Emma. Insieme scriviamo una bozza del progetto, con argomenti e criticità che le piacerebbe affrontare. Giulia si sente poco efficace nel suo ruolo materno, è spesso sopraffatta dalle responsabilità famigliari e dal lavoro. Torna a casa stanca, con mille pensieri, e trovandosi a dover gestire le richieste e la forte immaturità emotiva della figlia finisce per alzare spesso la voce, sequestrare giochi e minacciarla.
Nel secondo incontro condivido con la coppia il progetto arricchendolo con gli elementi aggiunti da Marco: concordiamo l’argomento del prossimo incontro, fornisco loro strumenti per osservare in modo oggettivo le criticità da esaminare. La coppia nota una forte opposizione della bambina specialmente nei momenti di ritrovo famigliare, diventa richiestiva e necessita di costanti richiami e controlli perché finisce spesso per combinare pasticci. Gli interventi però non hanno efficacia, la situazione degenera in fretta ( si lanciano giochi, minacce e punizioni) e tutti ne escono scontenti e nervosi.
Il terzo incontro si tiene a Luglio, dopo circa 2 settimane. La coppia ha osservato e raccolto dati oggettivi sulle criticità riportate; oltre a queste si scopre il bisogno di creare una routine funzionale alle esigenze dell’intera famiglia e si aggiunge la necessità di preparare Emma all’ingresso nella scuola dell’Infanzia. Si crea con la famiglia un piano fatto di strategie funzionali da applicare nei momenti critici, una bozza di routine da testare nel periodo successivo e si aggiungono una serie di informazioni e materiali sull’ingresso nella scuola d’infanzia. Si lavora sui bisogni della bambina, sulla comunicazione e sull’ascolto facendo leva sulle capacità e le doti dei genitori. Si propone la creazione di ruotine legate al ritrovo con i genitori in cui tutti hanno spazio per condividere, esprimere e rilassarsi con piacevolezza. Si stabiliscono anche dei parametri per valutare lo stato emotivo dei componenti famigliari anticipando le necessità per evitare di raggiungere momenti di esplosione. Si forniscono risposte validanti ma ferme per gestire eventuali criticità.
A due settimane dall’ingresso nella scuola d’infanzia ( Agosto) ci ritroviamo per valutare la gestione delle crisi scoprendo l’effettiva diminuzione delle stesse. I genitori hanno riconosciuto e strutturato una risposta efficace al bisogno di connessione emotiva della bambina. Modifichiamo ulteriormente la ruotine per renderla flessibile nel delicato momento dell’ambientamento. A questo punto con la famiglia si decide di attivare un gruppo WhatsApp per fornire affiancamento frequente nelle prime 4 settimane di ambientamento. L’attivazione di questo servizio è facoltativa e possibile solo in casi specifici. In questa precisa fase la famiglia richiede alcuni consigli pratici su problematiche e necessità quotidiane legate all’ambientamento nel nuovo servizio. Manteniamo i contatti per l’intero periodo scambiandoci aggiornamenti costanti.
Circa a fine Settembre fissiamo un incontro in cui emergono nuove criticità legate alle esplosioni di Emma al ritorno da scuola e a come gestire alcuni comportamenti appresi in classe. I genitori hanno già modificato alcuni elementi della ruotine ma necessitano di un confronto ulteriore. In questo frangente le competenze dei genitori sono maggiori, hanno osservato e colto le necessità della bambina pertanto riescono ad elaborare una risposta più competente in autonomia. Vengono proposte attività mirate a creare una maggiore competenza sociale nella bambina fornendole una maggiore consapevolezza di sé e delle sue peculiarità.
Ad inizio Ottobre fissiamo un ultimo incontro in cui valutare l’andamento educativo famigliare. I genitori hanno trovato un buon equilibrio individuale, di coppia e famigliare. Hanno stabilito in autonomia la creazione di momenti di confronto e di ascolto reciproco in cui coordinare gli interventi genitoriali per il benessere dell’intera famiglia. Rimango ovviamente a loro disposizione per eventuali scambi futuri.
Nb: Il percorso di Marco e Giulia inizia e finisce con una situazione in cui la vita famigliare era (ed è) esposta alle medesime sollecitazioni educative e sociali MA il percorso ha permesso loro di acquisire nuove competenze per fare chiarezza e dare direzione al loro agire. La coppia affronterà di certo nuove criticità genitoriali ma grazie alle competenze acquisite avrà modo e capacità per affrontarle in modo efficace e consapevole.